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Il riconoscimento di Confesercenti va quest’anno all’impresa Stringhetto Fabrizio srl per le loro confetture “Tuttafrutta” e le “Spalmabili al cioccolato”.
Stringhetto Fabrizio srl di Legnago, in provincia di Verona, si aggiudica il premio «Guardiano del Gusto» 2022, riconoscimento assegnato dalla Confesercenti Verona all’azienda che più ha saputo mantenere vive le tradizioni culturali ed eno-gastronomiche del territorio attraverso i propri prodotti. Il concorso, giunto alla sua sedicesima edizione e inserito nella manifestazione Le Piazze dei Sapori che quest’anno compiono 20 anni, si è svolto con la visita tecnica nella sede dell’azienda e successivamente premiato ai piedi dell’arena di Verona in Piazza Bra. A determinare il vincitore è stato il voto della giuria tecnica, che a seguito di molte segnalazioni, ha deciso di inviare il coordinatore del progetto, il dott. Alessandro Torluccio, per una prima valutazione. E’ stato votato tra quelli proposti che rispecchiava maggiormente i criteri di qualità e tradizione che il premio persegue: «Come ogni anno dal 2004 ad oggi ci impegniamo per far emergere queste piccole imprese che sono delle eccellenze, con prodotti di altissima qualità – ha commentato il direttore di Confesercenti, l’associazione di categoria organizzatrice dell’evento – Il nostro auspicio è che questo premio possa essere il trampolino di lancio per espandere mercati ed emergere nel panorama enogastronomico italiano ed europeo».
Anche due menzioni a due aziende giovani che hanno intrapreso la loro attività di promozione e vendita di prodotti tipici: la ligure Danila Lami che propone la focaccia e il pesto genovese DOP abbinato ai testatori artigianali e Michele Pilotto, giovane vent’ottenne sardo che vive in un paesino di 2000 abitanti vicino a Nuoro che pone in vendita i formaggi tipici sardi del caseificio che da due generazioni gestisce lo zio, il caseificio Miliacru.
A premiare le imprese l’assessore alle attività produttive del Comune di Verona Nicolò Zavarise, accompagnati dai dirigenti di Confesercenti, il Presidente Paolo Bissoli, i vice presidenti Alex Camara e Fabio Ferrai e il direttore generale Alessandro Torluccio.
Stringhetto succede al Caseificio San Faustino di Cividate Camuno, un piccolo Comune in Val Camonica (Brescia), vincitore con i suoi formaggi cremosi di capra con crosta fiorita.
La storia della Stringhetto coincide con la storia di una famiglia, di un padre, Fabrizio, un ragazzo cresciuto in campagna a stretto contatto con la terra. Un ragazzo che presto si fa uomo creando dal nulla un’impresa che si occupa di commercio al dettaglio e all’ingrosso di frutta e verdura. Sono anni di costruzione, di duro lavoro, di sveglie che suonano alle tre del mattino. Gli anni passano e Fabrizio, accanto ad Antonella, divenuta nel frattempo moglie e insostituibile compagna di lavoro, fa crescere il suo sogno di impresa e con esso nascono e crescono i figli Cristian, Stefano e Luca. Sarà proprio uno di loro, Stefano, il motore del cambiamento di questa impresa che da azienda commerciale si trasforma in un centro produttivo. Ha appena 18 anni quando nel 2000, da autodidatta, si cimenta nella produzione delle prime marmellate. Lo studio, l’applicazione e la perseveranza lo porteranno a sviluppare una linea di preparati a base di frutta unici nel loro genere perché realizzati senza pectina aggiunta né addensanti. La voglia di sviluppare e crescere fa parte dell’essenza di questa azienda che nel 2006 arricchisce la sua offerta cimentandosi nella produzione di Creme Spalmabili, Cremini e Tartufi disponibili in diversi gusti e formati, sempre con il pallino della qualità. Oggi la Stringhetto è diventata centro specializzato nella produzione di preparati a base di frutta e cioccolato, ricevendo anche premi nazionali: la Tuttafrutta di fragola premiata dal gambero rosso nel 2020, la spalmabile fondente e caffè che ha ricevuto il platinum award in occasione del Merano Wine festival 2021, e da ultimo il riconoscimento della Compagnia del Cioccolato che ha inserito il Cremino Classico Stringhetto fra i primi 5 cremini migliori d’Italia nell’ambito del premio Tavoletta d’oro 2022.
«Siamo molto orgogliosi di aver ricevuto questo riconoscimento – ha commentato Fabrizio Stringhetto – essendo storici espositori de Le piazze dei Sapori. Per 40 anni abbiamo sempre lavorato al servizio della qualità». Prosegue «Il 2022 per noi rappresenta un nuovo inizio perché abbiamo una nuova sede, una superficie coperta di 3000 mq, uno spazio ideale per crescere e concretizzare nuovi progetti sempre all’insegna del gusto e della qualità».
Paolo Bissoli – presidente di Confesercenti: «la motivazione che ha portato alla scelta di questa azienda è l’aver saldamente ancorato le tradizioni dei nobili prodotti dei territori, proiettandosi nel futuro dell’innovazione del gusto».
L’azienda Stringhetto Fabrizio srl potrà per un anno intero inserire il logo Guardiani del Gusto in tutto il suo materiale promozionale, oltre a ricevere la targa premio e godere del lancio promozionale de Le Piazze dei Sapori: «L’evento, che si è tenuto a Verona in Piazza Bra ai piedi dell’arena dal 5 all’8 maggio scorso, richiama ogni anno migliaia di visitatori, circa 100 mila quest’anno, prevederà un posto d’onore all’interno della piazza nell’edizione 2023 dove potrà far conoscere il proprio prodotto ai turisti» ha commentato Fabio Vecchia, dell’area eventi dell’associazione scaligera.
Fondata a Roma nel 1971, apre la sua sede provinciale a Verona il 18 giugno 1979, la Confesercenti è una delle principali associazioni delle imprese in Italia.
Essa rappresenta oltre 270.000 imprese del commercio, turismo, servizi, dell'artigianato e delle pmi dell'industria, capaci di dare occupazione ad oltre 800.000 persone.
La missione della Confesercenti è quella di rappresentare il mondo delle piccole e medie imprese che, con il loro dinamismo, assicurano crescita economica ed occupazionale in Italia e in Europa.
Confesercenti si propone di contribuire alla crescita delle imprese e con esse dell'economia e allo sviluppo della democrazia, attraverso la collaborazione con le istituzioni, con le organizzazioni sociali, economiche, culturali ed umanitarie.
Su questi obiettivi, la Confesercenti promuove proposte su cui coinvolge le Istituzioni e le forze sociali italiane ed europee.
CONFESERCENTI Sede Provinciale di Verona
Presidente Provinciale - PAOLO BISSOLI
Vice Presidente Provinciale - ALEX CAMARA ESCUDERO
Vice Presidente Provinciale - FERRARI FABIO
Presidente A.N.V.A. Provinciale - GIANLUCA LUPARELLI
Direttore Provinciale - dott. ALESSANDRO TORLUCCIO
GIUNTA CONFESERCENTI Sede Provinciale di Verona
PAOLO BISSOLI - presidente provinciale
ALESSANDRO TORLUCCIO - direttore generale società del Sistema Confesercenti Verona
ALEX CAMARA ESCUDERO - servizi terziario avanzato e marketing turistico
FERRARI FABIO - servizi e sicurezza antincendio
GIANLUCA LUPARELLI - commercio su area pubblica
CRISTINA MAGALINI - settore moda
ZEPPE RICCHINI - commercio all’ingrosso materiale promozionale e pubblicitario
REFERENTI PER CATEGORIE CONFESERCENTI Sede Provinciale di Verona
ANVA - Associazione Nazionale Venditori Ambulanti - GIANLUCA LUPARELLI
FIEPeT - Federazione Italiana degli Esercenti Pubblici e Turistici - SIMONE VESENTINI
ASSOTURISMO - Federazione Italiana del Turismo - FILIPPO CORSO
ASSOVIAGGI - Associazione Italiana Agenzie di Viaggi e Turismo - ALESSIO LONARDI
IMPRESADONNA - Coordinamento Nazionale dell’Imprenditoria Femminile - PAOLA REPPELE
Settore Fiscale, Paghe, Pratiche, Front Office
responsabile Dottore Commercialista e Revisore Legale dott.ssa MARIANNA CORDIOLI
STAFF settore Fiscale:
rag. CRISTIANO RUBANO, rag. ALINA MUTURNIUC, rag. PROVVIDENZA INDELICATO, dott.ssa SARA MOCCI
STAFF settore Affari Generali e Fiscale:
dott.ssa SARA BETTAZZA
STAFF settore Paghe:
sig.ra IRENE DAL CORSO
STAFF settore Amministrativo:
rag. NADIA FURIA, rag. SOUAD EL BAJJOUI
Settore Formazione, Eventi, Servizi Ambiente e Sicurezza
STAFF settore Formazione:
dott. COSTANTINO MAZZABO'
STAFF settore Segreteria Generale e Front Office:
sig.ra LORELLA SALA
Settore Credito, Caf, Patronato
STAFF settore Credito:
dott. MASSIMO RICCELLI
STAFF settore Patronato:
p.i. SERENA CERATO
Dal 3 maggio, dalle ore 12,00, partono i termini per presentare domanda di accesso ai sostegni per il commercio al dettaglio. L’ultimo giorno sarà il 24 maggio entro le h. 12,00. E’ quel che prevede il decreto della Direzione generale incentivi del ministero dello Sviluppo economico che fissa anche modalità di trasmissione delle domande e di concessione delle agevolazioni previste dal decreto 4/2022 (“Sostegni ter”).
E’ quanto stabilisce il Ministero dello sviluppo economico che rende operativo il Fondo dedicato al rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio, identificate da specifici codici ATECO, con il quale vengono messi a disposizione 200 milioni di euro per l’anno 2022.
Il requisito di base per le imprese per accedere al beneficio è aver maturato ricavi nel 2019 non superiori a 2 milioni di euro e poi una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al trenta per cento rispetto al 2019.
L’ammontare del contributo è differenziato in tre fasce, commisurate ad una percentuale variabile pari alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019.
L’importo del contributo può essere ridotto per rispettare la disciplina sugli aiuti di Stato e anche qualora la dotazione finanziaria del fondo non sia sufficiente a soddisfare la richiesta di tutte le imprese aventi diritto.
I contributi non saranno concessi in base all’ordine temporale di presentazione delle domande; non si tratta di un “click day”. Se le risorse non risulteranno sufficienti in rapporto alle domande ammissibili, il ministero dello Sviluppo ridurrà in modo proporzionale il contributo, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi. L’importo del ristoro può essere ridotto anche per garantire il rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato e le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti nei limiti del Quadro temporaneo.
Ogni impresa potrà presentare un’unica domanda ed esclusivamente online attraverso la procedura informatica disponibile sul sito del ministero dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it). Nel caso in cui l’impresa, sulla base delle informazioni del Registro delle imprese, non risulterà in possesso dei requisiti la procedura informatica non consentirà il completamento della domanda.
Questi i 15 Codici Ateco che identificano i settori ammessi: (47.19, 47.30, 47.43 e tutte le attività dei gruppi 47.5 e 47.6, 47.71, 47.72, 47.75, 47.76, 47.77, 47.78, 47.79, 47.82, 47.89 e 47.99).
Le imprese che si avvalgono del nostro servizio contabile e fiscale e che ne avranno diritto, saranno contattate dai nostri consulenti, per la predisposizione della domanda.
Sono da oggi ufficialmente in vigore le nuove “Linee-guida per la ripartenza delle attività produttive”
Approvate con ordinanza 01 Aprile 2022 da parte del Ministero della Salute e pubblicate nella GU, sostituiscono le precedenti con l’obiettivo di semplificare le misure e renderle coerenti con la graduale fine dell’emergenza pandemica, dettando le prescrizioni specifiche per le seguenti attività:
ristorazione e cerimonie;
attività turistiche e ricettive;
cinema e spettacoli dal vivo;
piscine termali e centri benessere;
servizi alla persona; commercio;
musei, archivi, biblioteche, luoghi della cultura e mostre;
parchi tematici e di divertimento;
circoli culturali, centri sociali e ricreativi;
convegni, congressi e grandi eventi fieristici; sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò;
sagre e fiere locali;
corsi di formazione;
sale da ballo e discoteche.
Nelle linee guida viene comunque chiarito in premessa che “in tutte le attività economiche e sociali è necessario il rigoroso rispetto delle norme e delle misure comportamentali individuali e collettive e l’adozione delle misure di seguito indicate:
Informazione: predisposizione da parte degli esercenti di un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensiva di indicazioni sulla capienza massima dei locali e comprensibile anche a utenti di altra nazionalità.
Certificazione verde COVID-19: obbligo di possesso e presentazione della certificazione verde COVID-19, base o rafforzata, in tutti i contesti in cui è prevista ai sensi della normativa statale vigente.
Protezione delle vie respiratorie: uso corretto della mascherina a protezione delle vie respiratorie ( mascherina chirurgica o dispositivo atto a conferire una protezione superiore, quale FFP2) in tutti gli ambienti chiusi e, in caso di assembramento, anche all’aperto, ove previsto dalla normativa statale vigente.
Igiene delle mani: messa a disposizione, all’ingresso e in più punti dei locali, di soluzioni per le mani, al fine di favorirne l’igienizzazione frequente da parte degli utenti.
Igiene delle superfici: frequente igienizzazione di tutti gli ambienti, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza.
Aerazione: rinforzo del ricambio d’aria naturale o attraverso impianti meccanizzati negli ambienti chiusi (es. mantenendo aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate). In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria, ad eccezione dei casi di assoluta e immodificabile impossibilità di adeguamento degli impianti, per i quali devono essere previste misure alternative di contenimento del contagio. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. In ogni caso, si raccomanda il potenziamento nella maggior misura possibile dell’areazione dei locali per favorire il ricambio dell’aria e favorire la costante manutenzione degli apparati a ciò deputati”.
Con il 31 marzo 2022 cessa, dopo 26 mesi, lo stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2020 a causa della pandemia e più volte prorogato.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2022, è stato pubblicato il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, entrato in vigore venerdì 25 marzo 2022. Il decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 17 marzo, prevede ‘Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza‘.
Vediamo quali sono le nuove disposizioni contenute nel provvedimento del Governo.
Fine del sistema delle “zone colorate” e superamento delle linee guida e dei protocolli
L’art. 14 del DL abroga, dal 1° aprile, le norme del DL n. 52/2021 funzionali al sistema delle “zone colorate”. Le zone “rosse, arancioni, gialle, bianche” erano ricollegate allo stato di emergenza, e alle stesse si connettevano le norme di contenimento delle attività. Tali norme prevedevano per lo svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali specifiche limitazioni ed il rispetto delle regole stabilite da linee guida e protocolli approvati dalla Conferenza delle Regioni ed adottati dal Ministro della Salute, che devono pertanto intendersi superate (ma come subito si dirà sono in via di adozione nuove linee guida).
Disciplina del potere di ordinanza del Ministro della salute per la adozione di Linee guida e protocolli connessi all’emergenza COVID 19 e in materia di ingressi nel territorio nazionale
A decorrere dal 1° aprile e fino al 31 dicembre 2022, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza e in relazione all’andamento epidemiologico, con propria ordinanza, di concerto con i Ministeri competenti per materia o d’intesa con la Conferenza delle regioni e delle province autonome, il Ministro della salute può adottare e aggiornare linee guida e protocolli volti a regolare lo svolgimento in sicurezza dei servizi e delle attività economiche, produttive e sociali; inoltre, sentiti i Ministri competenti per materia, il Ministro della Salute può introdurre limitazioni agli spostamenti da e per l’estero nonché imporre misure sanitarie in dipendenza dei medesimi spostamenti.
Leggi tutto: Fine emergenza Covid, le regole dal primo aprile
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- Sistema informativo Alloggiati Web. Avvio nuova versione