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Torna protagonista il Marrone di San Zeno Dop. L’omonima Festa, giunta alla 19esima edizione, e la Festa delle castagne - Mostra Mercato del Marrone giunta alla 50esima edizione, si terranno a San Zeno di Montagna il 22 e 23 ottobre, dal 29 al 31 ottobre e nelle date dell’1, 5 e 6 novembre 2022. Anche quest'anno Confesercenti Verona sarà partner del progetto, attraverso la propria società di sistema, che organizzerà per conto del Comune l'evento.
In tutti i giorni della festa, alle 10-11 in Piazza Schena ci sarà l’apertura del villaggio dei sapori con vendita del Marrone di San Zeno DOP e Birra Castanea con chiusura chioschi alla sera. Si potranno degustare piatti tipici a base di castagne nel villaggio dei sapori e nei ristoranti del paese che aderiscono.
Sabato 22 ottobre alle 14.30 avrà inizio la 24esima Scarpinà fra le Castagne. La camminata è organizzata dall’associazione Pro Loco in collaborazione con Alpini, Avis, Gruppo Giovani, Sci Nordico e Protezione Civile. Alle 21 musica con DJ Corrado
Domenica 23 ottobre. Alle 16 intrattenimento musicale cornamuse
Sabato 29 ottobre. Alle 17 musica con Elia Truschelli.
Domenica 30 ottobre. Alle 11.30 in Piazza Schena ci sarà il saluto delle Autorità e premiazione del concorso Marron d’Oro. Alle 16 spettacolo bandistico e majorette
Lunedì 31 ottobre. Intrattenimento musicale con street band
Sabato 5 novembre. Alle 17 Intrattenimento musicale con Paul
Domenica 6 novembre. Alle 16 Intrattenimento musicale
La Prefettura Di Verona informa che è fatto divieto di circolazione sull'autostrada A22 del Brennero da Vipiteno al confine di Stato per i giorni 03/10/2022 e 26/10/2022 per gli automezzi di peso superiore a 7,5 tonnellate.
“Se confermata, la proroga dei dehors attualmente nella bozza del Dl Aiuti Ter sarebbe una notizia assolutamente positiva. Anche perché accoglie una nostra richiesta, che avevamo avanzato in una lettera al Presidente del Consiglio Draghi e al Ministro dell’Economia Daniele Franco lo scorso 16 settembre”. Così Giancarlo Banchieri, Presidente nazionale di Fiepet Confesercenti.
“L’estensione è una misura fondamentale per fronteggiare la drammatica situazione che si trovano ad affrontare i pubblici esercizi in questo momento. La crisi economica in atto, conseguente ai rincari della componente energetica, sta generando un nuovo pericoloso vortice per le attività delle nostre imprese, operanti nel settore della ristorazione. Ad oggi, tali rincari hanno portato il costo delle utenze a un livello insostenibile e, peraltro, il quadro è destinato in prospettiva a peggiorare ulteriormente. Senza una proroga dei dehors c’è il forte rischio - quasi la certezza - di un'ulteriore riduzione dell’attività delle imprese, con possibili rilevanti conseguenze sui livelli occupazionali già gravemente impattati dagli effetti della crisi pandemica e dai rincari energetici”
“Siamo soddisfatti per le decisioni prese oggi dal CDM. Il DL Aiuti Ter accoglie diverse nostre proposte, in primo luogo i prestiti garantiti alle imprese per il pagamento delle bollette, una misura di buon senso che alleggerisce un poco la pressione – oggi insostenibile – sulle attività economiche”.
Così Patrizia De Luise, Presidente nazionale di Confesercenti.
“Bene anche il rifinanziamento del fondo per l’una tantum agli autonomi, un’altra nostra richiesta, così come ci sembra assolutamente positiva l’estensione del credito di imposta alle imprese cosiddette non energivore, anche se avremmo voluto vedere misure per il rifinanziamento della rete dei confidi, essenziali in questa fase per la liquidità delle imprese”.
“Resta però ancora un intervento essenziale da mettere in campo: agire sulle tariffe, imponendo un tetto che le riporti ai livelli medi del 2021 e sganciando il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas. In caso contrario, le imprese si troveranno comunque a breve nell’impossibilità di mantenere attività e occupazione”.
Credito d’imposta non più sufficiente: il Presidente della Regione Luca Zaia, si faccia portavoce dell’estremo disagio delle imprese che rischiano di chiudere entro l’autunno.
Confesercenti Veneto ha interpellato il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, chiedendo si faccia portatore a livello nazionale dell’estremo disagio in cui versano le piccole e medie imprese del commercio, turismo e servizi, e che rischiano di chiudere entro l’autunno, a causa dei rincari di luce e gas.
“Il Governo è l’unico interlocutore valido che può intervenire con misure drastiche sul costo delle bollette di luce e gas. Per questo, abbiamo interpellato il Presidente Zaia chiedendogli di portare a Roma al Governo Draghi, ancora l’unico in grado di intervenire prima delle elezioni, l’emergenza che sta vivendo tutta la nostra economia. Il credito d’imposta poteva andar bene mesi fa, ma ora è uno strumento non più sufficiente, si deve intervenire subito per ridurre il costo in bolletta, gli imprenditori non sono in grado di sostenere costi delle energivore triplicati, dunque o licenziano o chiudono” spiega Maurizio Franceschi, direttore Confesercenti Veneto.
Confesercenti chiede che i costi delle bollette siano tenuti in linea a quelli del biennio 2020-2021, quando un bar spendeva in media 6.700 € per le bollette di luce e gas.
“Non è pensabile che lo stesso bar ora passi a oltre 14.000 € , un esercizio di vicinato da 1.900 € a 3.420 € (+80 %), un ristorante da 13.500€ a 29.700 € (+120 %)” sottolinea Franceschi.
“Il caro bollette – conclude il direttore Maurizio Franceschi – sta diventando una variabile incontrollabile per tantissime imprese, un virus che distrugge bilanci e redditività. E questo nonostante gli interventi di sostegno fin qui adottati dal Governo, in autunno si rischia il collasso. Le bollette riducono inoltre drasticamente i budget famigliari con un conseguente crollo dei consumi”.
Il rischio è che il 10% delle imprese esca definitivamente dal mercato.
Visto il periodo di campagna elettorale, nei prossimi incontri con i candidati veneti, Confesercenti chiederà l’impegno dei futuri parlamentari in azioni e interventi a lungo e medio periodo, a sostegno del tessuto imprenditoriale del territorio.
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