Arriva la rata "sprint", con richieste semplificate per chi ha debiti a ruolo di importo non superiore a 20mila euro.
Cercando di agevolare chi è colpito dalla crisi Equitalia ha elevato il precedente limite di 5mila euro a 20mila euro per i pagamenti a rate.
Agli agenti delle riscossione, Equitalia, Serit Sicilia o altro agente della riscossione, basta una semplice istanza per pagare in 48 comode rate mensili i debiti iscritti a ruolo, se di importo non superiore a 20mila euro (si veda il fac simile con l'esempio pubblicato qui a fianco, dove viene ipotizzata una richiesta al Serit siciliano; il fac simile è però uguale in tutta Italia, cambia solo l'intestazione).
Rimane fermo che la rata minima dovrà essere di almeno 100 euro, fatte salve particolari situazioni di maggiori difficoltà economiche e previo coinvolgimento dei funzionari responsabili delle competenti strutture degli agenti della riscossione.
La novità è illustrata in una direttiva Equitalia, direzione centrale servizi enti e contribuenti, n. 7/2012, del 1° marzo 2012. Grazie alle nuove disposizioni in materia di rateazione diventa più semplice e veloce pagare in modo frazionato le somme iscritte a ruolo. Con il nuovo limite, elevato da 5 a 20mila euro, si potrà ottenere il frazionamento del debito con una semplice richiesta motivata che attesta la situazione temporanea di difficoltà economica del debitore.
Gli agenti della riscossione, che fanno parte del gruppo Equitalia, dovranno perciò accettare le istanze di rateazione per importi fino a 20mila euro, senza bisogno di chiedere al contribuente di dovere allegare alcuna documentazione comprovante la situazione di temporanea difficoltà economica.
Per le rate sprint basta l'istanza, null'altro. Nella direttiva si legge che grazie all'esperienza maturata negli ultimi anni nell'ambito della rateazione dei debiti a ruolo, milioni di contribuenti hanno potuto regolarizzare la propria situazione debitoria, consentendo, nello stesso tempo, di incrementare gli incassi di riscossione del gruppo Equitalia.
Con il limite di 5mila euro, elevato a 20mila euro, sarà perciò più facile per gli agenti della riscossione trattare le istanze di rateazione, semplificando al massimo gli adempimenti amministrativi a carico dei contribuenti, che intendono ottenere la rateazione di debiti, con una semplice istanza e senza alcuna documentazione.
Per Angelo Coco, direttore centrale servizi enti e contribuenti di Equitalia, la semplificazione della richiesta per rateare i debiti fino a 20mila euro rappresenta «un'ulteriore iniziativa che Equitalia ha messo in campo per proseguire la sua politica di agevolazione di cittadini e imprese che, se messi nella condizione, hanno la volontà di regolarizzare la propria posizione con il fisco». Le novità introdotte dalla direttiva di Equitalia si aggiungono a quelle previste dall'articolo 1 del decreto sulle semplificazioni fiscali, decreto legge n. 16 del 2 marzo 2012, in tema di rateazione dei debiti tributari.
In particolare, a seguito delle modifiche apportate all'articolo 19 del Dpr 602/1973, è disposto che è sempre possibile chiedere la rateazione della cartella di pagamento con applicazione della rata crescente in luogo di quella costante.
Inoltre, si decade dalla rateazione solo in caso di mancato pagamento di due rate consecutive e l'agente della riscossione non può iscrivere ipoteca in pendenza di cartella pagata a rate. Sono però fatte salve le ipoteche già iscritte prima della concessione della rateazione.

Tonino Morina. Fonte: il sole24ore.

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