In merito al disegno di legge sulla concorrenza, che oggi 28 marzo arriva sul tavolo del Consiglio dei Ministri, che tra le altre cose pareva introducesse una serie di novità sul comparto commercio, Maurizio Franceschi, Direttore Confesercenti Veneto, dichiara: "Bene che, per fortuna, sia stata stralciata una norma così delicata che riguarda il commercio e le vendite promozionali. La reazione immediata di Confesercenti ha determinato il dietrofront del Governo su questa liberalizzazione che per altro, andava anche a danno del consumatore in quanto veniva meno la possibilità di verificare il prezzo veritiero". Confesercenti Veneto sottolinea infatti che, oltre ad un necessario confronto con le categorie, va tenuto presente che anche l'Italia dovrà recepire la Direttiva Europea OMNIBUS (Pricing Indication Directive), in vigore dal 28 maggio, e che dispone che se si vuole proporre uno sconto, sarà necessario indicare il prezzo più basso a cui il prodotto è stato proposto negli ultimi 30 giorni, proprio per difendere i consumatori dai commercianti disonesti che, soprattutto sul web, cercano di approfittarsene tentando i visitatori con scontistiche false. "Tra l’altro - conclude Franceschi - la nuova Direttiva Europea, che dovrà essere recepita dal Governo Italiano, non si applica solamente alle offerte “da-a” ma comprende anche gli sconti in percentuale come, ad esempio, “Sconto Black Friday” o “tutto al -20%”. Anche in questo caso sarà infatti obbligatorio indicare, come base dello sconto, il precedente prezzo più basso. Prima di qualsiasi vendita scontata è fondamentale infatti, verificare quale sia il prezzo di vendita "base", sia a tutela del consumatore che dei commercianti stessi".