Trova nel sito

Chi è on Line

Abbiamo 14 visitatori e nessun utente online

Login

Federagit Micole Caramello

“Solo chi è in possesso dei requisiti previsti dalla legge può esercitare la professione di guida turistica. Introdurre eccezioni vuol dire vanificare l’obiettivo della legge sulle guide turistiche, che è quello di tutelare dall’abusivismo i turisti e di qualificare l’offerta dei professionisti abilitati”. Così Micol Caramello, Presidente nazionale di Federagit Confesercenti commenta la disposizione - art. 3, comma 2 - della Legge sulle guide turistiche che permette l’esercizio della professione senza i requisiti se su base temporanea e occasionale, e in caso di aperture straordinarie, organizzate da persone giuridiche ed enti del terzo settore, di siti non qualificabili come istituti o luoghi di cultura. “Questa legge - continua Caramello - doveva essere l’occasione per tracciare, finalmente un percorso chiaro per consentire l’esercizio della professione soltanto a soggetti adeguatamente formati. Si pensava di professionalizzare e qualificare il turismo, mentre in realtà si lascia aperta la porta all’abusivismo e agli interessi economici di gestori museali e piattaforme web. Un’eccezione di tale portata, infatti, di cui non è chiara la ratio né la finalità, pone in discussione gli stessi principi cui si ispira la legge. Dopo anni in cui la professione di guida turistica è stata priva di una normativa di riferimento, creare una breccia nel sistema dei requisiti darebbe a quei soggetti che, approfittando del vuoto normativo, hanno esercitato abusivamente la professione la possibilità di rientrare nell’eccezione. E questo non è l’unico problema del testo”. “La legge - sottolinea - era partita con un diverso spirito, ma modifiche successive rischiano di farla deviare dall’obiettivo. Al contrario di quanto dichiarato dal relatore, così come è la legge non ci soddisfa affatto, soprattutto in alcuni punti essenziali concordati con il Ministro negli incontri con le associazioni delle guide e le Regioni. Ad esempio, la norma sul volontariato, senza limiti precisi, non è gestibile. Così come inserire il tirocinio invece di prevedere una prova attitudinale o un esame per riconoscere le guide estere ma ancor più grave, non riconoscere, tra le finalità della visita guidata, anche lo scopo didattico. Le visite didattiche sono infatti tra le materie su cui le guide turistiche possono specializzarsi in fase di formazione e costituiscono una parte rilevante del lavoro delle stesse. Il rischio è che le guide siano escluse dai musei come già in diversi casi è successo in questi ultimi anni”. “Così come è attualmente - conclude la Presidente di Federagit - la legge sulle guide turistiche rischia di mancare completamente l’obiettivo, come tutta la categoria unita ha sottolineato nelle audizioni in commissione ed in ogni altra occasione possibile. Chiediamo al Ministro Santanchè di intervenire affinché venga ripristinato lo spirito originario della legge, quello già discusso e mediato nei vari incontri tra i rappresentanti della categoria, le Regioni e lo stesso Ministero”.

halloween 5

Halloween resiste alla crisi innescata da caro-bollette e inflazione, ma il ritorno ai livelli pre-crisi è ancora lontano. La festa, estremamente popolare in Canada e Usa, si è da tempo affermata anche in Italia, anche se la sua crescita ha subito degli arresti con l’arrivo della pandemia. La spesa nel nostro Paese è lontana da quella americana: se negli Usa infatti, verranno spesi quasi 9 miliardi di dollari tra zucche, costumi, caramelle, addobbi e festeggiamenti, in Italia si spenderanno oltre 250 milioni di euro. Secondo la Confesercenti del Veneto in regione, tra gadget, vestiti in costume, trucchi e dolciumi per il tradizionale "dolcetto o scherzetto", si spenderanno oltre 17,5 milioni di euro. “Dal momento che i festeggiamenti non si limitano a dolcetti e costumi, ma includono anche decorazioni, feste, bigliettini, intrattenimento e altro ancora, si tratta di un giro d’affari considerevole” – spiega Maurizio Franceschi, Direttore Confesercenti Veneto – “una vera e propria mini-festività che consente di fare il rodaggio al motore in vista delle feste natalizie”. Sul fronte dei consumi d’altro canto la festa è già cominciata da tempo. Circa il 33% dei consumatori ha infatti dichiarato di aver anticipato gli acquisti per Halloween di 2 o 3 settimane e il 20% di almeno un mese. Le campagne di marketing del resto sono partite quasi ovunque a settembre o comunque con il giusto anticipo. Guardando agli esempi sul nostro territorio, la comunicazione sui prodotti a tema riguarda principalmente il settore dei dolciumi e anche l'alta pasticceria che ha colto la tendenza con offerte ad hoc: si va dalla grande distribuzione che propone la scatola da 200g di biscotti a forma di zucca tra i 2 e 3,29 euro, ai prodotti artigianali dove il "classico fantasmino ripieno al cioccolato" costa in media 2,80 euro, a scendere se si aumenta la quantità. Spazio anche al mondo beauty e make-up con esempi di trucco terrificanti: un kit-trucchi base per bambini lo si trova a 3,99 euro, quello da zombie a 9 euro, fino a 20 euro per trucchi per adulti. Ed i vestiti? Le offerte partono dai 9,99 euro per il classico vestito da scheletro, se acquistato almeno una settimana prima del 31 ottobre, ai 24,99 euro per il costume della Famiglia Addams o di altri personaggi "mostruosi". "Halloween e il Black Friday di metà novembre, sono i due eventi commerciali che possono rappresentare una risorsa per il commercio tradizionale se ben interpretati, perchè sempre di più il consumatore si muove in modo fluido su più fronti, tra il negozio fisico, l'on line e la grande distribuzione, soprattutto ancora prima di fare l'acquisto, ovvero quando cerca informazioni". " Proprio per questo - prosegue Franceschi - il fattore umano può fare la differenza fornendo non solo semplici prodotti ma esperienze di valore, per esempio, collegando ai propri prodotti un'atmosfera, una storia di paura, un racconto in cui le persone si immedesimino. In questa esperienza va coinvolta tutta la famiglia senza dimenticare gli adulti, che sono obbligate a partecipare insieme ai figli”. Per Confesercenti Veneto, se è vero che il 31 OTTOBRE sta al 24 NOVEMBRE come HALLOWEEN sta al BLACK FRIDAY si deve perciò cercare di lavorare in modo strategico anche in occasione del Venerdì nero, così da fornire ai clienti un buon motivo per entrare in negozio o ritornarci.

1522

Il Ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, con una recente direttiva, ha rammentato che il 25 novembre prossimo ricorre la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Lo stesso Dicastero ha reso noto che il Ministero della Cultura, in collaborazione con le competenti Amministrazioni pubbliche, sta avviando le opportune iniziative, coinvolgendo vari esponenti del mondo della musica, dell'arte, dei social network e dello spettacolo in una campagna di promozione del "1522", numero antiviolenza promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità.
Il "1522" è gratuito, attivo 24 ore su 24 ed è gestito, con assegnazione da bando pubblico, dall'Associazione "Differenza Donna Aps" che con operatrici specializzate fornisce aiuto e supporto alle vittime di violenza e stalking.
La campagna prevede la realizzazione di uno spot ideato da La Casa Rossa sil, società di produzione cinematografica e audiovisiva, in collaborazione con Urban Vision, azienda specializzata nella valorizzazione e promozione del patrimonio culturale italiano ed internazionale. Il Ministero dell'Interno divulgherà lo spot attraverso i propri siti internet istituzionali.

presentazione Festa Marrone Dop San Zeno

Sono state presentate oggi, giovedì 19 ottobre nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, la 51a edizione della Festa delle Castagne e la 20a Festa del Marrone di San Zeno Dop, in programma a fine ottobre e inizio novembre. Sono intervenuti: il Presidente della Provincia, Flavio Pasini; per il Comune di San Zeno di Montagna, il Sindaco Maurizio Castellani e l'Assessore al Turismo e allo Sport, Carlo Gambino; Simone Campagnari, Presidente del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno Dop; Marco Perotti, rappresentante dell'associazione Ristosanzeno e il Direttore generale di Confesercenti Verona, Alessandro Torluccio.

L'evento, che si concentrerà in piazza Schena e coinvolgerà anche diversi ristoranti locali, è in programma il 21 e il 22 ottobre, il 28 e il 29 ottobre, il 31 ottobre e il primo novembre e il quattro e cinque novembre. Durante tutti i giorni di festa, aprirà il Villaggio dei sapori in piazza Schena, dove sarà possibile acquistare, direttamente dai produttori, il Marrone di San Zeno a Denominazione d'Origine Protetta. Verranno poi serviti piatti tipici della tradizione veronese e ricette a base di castagne, come il minestrone di castagne, il risotto con le castagne e la polenta di castagne. Non mancheranno i dolci, i vini del territorio e il vin brûlé, serviti presso gli stand delle associazioni locali. Ad arricchire l'evento, i mercatini degli hobbisti e dell'antiquariato e la pesca di beneficenza nella sala parrocchiale. Diversi anche gli appuntamenti musicali in calendario, sempre in piazza Schena. Il 26 ottobre la giuria del Marron d'Oro si riunirà alla Taverna Kus per individuare l'azienda agricola che avrà presentato i migliori marroni, per disciplinare e caratteristiche organolettiche, della produzione 2023. Infine, l'associazione Ristoranti di San Zeno di Montagna proporrà fino al 12 novembre menu-degustazione con protagonista il marrone locale. Anche quest'anno Confesercenti Verona co-organizza insieme al Comune di San Zeno di Montagna e alla Pro Loco locale l'evento.

AgenziaEntrate

Da alcune segnalazioni giunte da contribuenti e intermediari è emerso che degli operatori finanziari, obbligati per legge alla trasmissione dei dati relativi ai pagamenti elettronici (Pos), hanno commesso degli errori sulle informazioni inviate. Lo rende noto l’Agenzia delle Entrate. Il Fisco è venuto a conoscenza di questa circostanza – non riferibile al proprio operato e, trattandosi di informazioni trasmesse in forma giornaliera e aggregata, non rilevabile neppure dalle attività di verifica della qualità delle banche dati – solo dopo l’invio delle lettere di compliance relative al confronto tra pagamenti elettronici giornalieri e fatture elettroniche e/o corrispettivi telematici trasmessi. L’Agenzia delle Entrate si è immediatamente attivata con gli stessi operatori finanziari per individuare nel dettaglio gli errori da loro commessi e nei prossimi giorni invierà ai contribuenti coinvolti una comunicazione di annullamento delle lettere di compliance che riportano dati sbagliati.